Laboratorio interno: è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 14:30
I prelievi per gli esami di pazienti esterni (ambulatoriali) vengono eseguiti a Pieve del Cairo dalle ore 07.00 alle ore 08.00 presso l’ambulatorio 10 (situato al piano terra della struttura)
I prelievi per gli esami di pazienti esterni (ambulatoriali) vengono eseguiti, al poliambulatorio di Mortara, il mercoledì dalle 8.00 alle 9.00 presso l'ambulatorio a piano terra
Laboratori esterno: il Servizio di Medicina di Laboratorio della Casa di Cura si serve di Laboratori Esterni per specifici esami non eseguiti interamente:
La registrazione dell'utente avviene presso l’Ufficio Accettazione della struttura ove viene consegnata l’impegnativa con specificati gli esami richiesti.
Regime di erogazione
L'utente che si rivolge alla struttura può effettuare gli esami nelle seguenti modalità:
Convenzione con il SSN: limitatamente alle prestazioni previste e in presenza della prescrizione medica (Ricettario Unico Regionale o ricetta DEM) redatta dal medico di medicina generale o da altro soggetto avente titolo, il cittadino può accedere alle prestazioni richieste contribuendo alle spese secondo i modi previsti dalla Regione Lombardia, riconoscendo tutte le categorie di esenzione previste dalla vigente normativa.
Solvenza: su richiesta del paziente, previa presentazione di una richiesta del medico su carta intestata attestante la diagnosi e il tipo di indagine richiesta, il cittadino può eseguire gli esami pagando l’importo previsto dal tariffario in vigore in Casa di Cura.
Informazione necessarie per la preparazione dell'Utente al prelievo
Il prelievo ematico consiste nella raccolta di un campione di sangue, comunemente effettuata attraverso la tecnica della venipuntura, atta all’esecuzione di esami di laboratorio ed effettuato dal personale infermieristico degli ambulatori.
Azioni da parte del personale infermieristico:
> Preparare le provette, sulla base delle richieste mediche, etichettate con l’identificativo dell'Utente
> Procedere all’identificazione dell'Utente e verificare la giusta corrispondenza tra gli identificativi presenti sulle provette e sulle richieste con l’identità dell'Utente
> Informare l'Utente circa la procedura e invitarlo a sdraiarsi sul lettino dell’ambulatorio, o accomodarsi sulla sedia
> Invitarlo a scoprire il braccio, aiutandolo se necessario, e stendere il telino di protezione sotto il braccio
> Lavarsi le mani e indossare i guanti monouso
> Posizionare il laccio emostatico a 10-15 cm al di sopra del punto in cui si andrà a pungere
> Invitare l'Utente a mantenersi rilassato assumendo la posizione richiesta (è consigliato far tenere la mano chiusa durante l’atto della puntura venosa e durante l’aspirazione si consiglia di far aprire e chiudere la mano)
> Disinfettare la cute con il tampone imbevuto di antisettico passando una sola volta, per evitare la contaminazione batterica
> Procedere alla puntura venosa, mantenendo la punta dell’ago con un’inclinazione compresa tra 30° e 40° e rivolta verso l’alto
> Rimuovere il laccio emostatico
> Rimuovere l’ago e contemporaneamente avvicinare il tampone asciutto e praticare una leggera pressione; se l'Utente è collaborante invitarlo ad effettuare un’ulteriore pressione; qualora non fosse collaborante è possibile fermare il cotone con il cerotto
> Smaltire l’ago nell’apposito contenitore
> Effettuare lenti movimenti di capovolgimento necessari a miscelare il campione con le sostanze anticoagulanti contenute nelle provette
> Riporre le provette all’interno del contenitore portaprovette e smaltire la siringa nell’apposito contenitore
> Togliere il batuffolo, applicare il cerotto (se necessario) e togliere il telino da sotto il braccio dell'Utente
> Controllare le condizioni generali dell'Utente; se non presenta problemi, può lasciare la struttura
> Predisporre le provette e le richieste per l’invio presso il laboratorio
> Togliere i guanti e procedere all’igiene delle mani
> Riordinare e ripristinare il materiale
> Annotare sulla documentazione infermieristica l’esecuzione della procedura
Criteri per la non accettabilità dei campioni in fase preanalitica e modalità di ripetizione
Le cause di non accettabilità del campione che perviene al laboratorio riguardano prevalentemente campioni coagulati, insufficiente quantità di sangue (rapporto anticoagulante e sangue non rispettato), non corretta etichettatura e/o identificazione del paziente e/o richiesta, campione emolizzato.
Parte di queste cause possono essere evidenziate prima dell’analisi del campione: il campione coagulato può essere segnalato in fase preanalitica solo attraverso l’esame visivo della provetta, capovolta lentamente al fine di mettere in evidenza gli eventuali microcoaguli. Anche il campione insufficiente può essere valutato visivamente: l’alterato rapporto anticoagulante/sangue influisce in modo significativo sui test della coagulazione (rapporto nominale 1:9) con variazioni dei risultati di PT e aPTT (aumento), mentre in ematologia comporta modificazioni osmotiche che influiscono sulle caratteristiche morfologiche dei leucociti.
Tutte queste anomalie della fase preanalitica comportano la non accettabilità dei campioni e l’impostazione delle opportune azioni correttive che in tutti i casi segnalati consistono nella richiesta telefonica di ripetizione del prelievo in questione all'utente
La procedura viene registrata in un apposito registro delle non conformità presente nei locali del laboratorio analisi.
Esame Istologico
L'esame istologico è una procedura diagnostica che prevede l'analisi microscopica di campioni di tessuto e in particolare delle cellule che lo compongono in regime ambulatoriale, BIC o Day Surgery.
Questi campioni vengono esaminati al microscopio da un patologo, un medico specializzato nell'interpretazione delle alterazioni cellulari e tissutali.
L'obiettivo principale dell'esame istologico, o istopatologico, è fornire informazioni dettagliate su:
In caso di prelievo in ambulatorio, l’infermiere provvede a consegnare il campione al Laboratorio Interno e il referente del Laboratorio Interno contestualmente annota nel “Registro istologici Laboratorio” l’avvenuta consegna indicando i dati del paziente (nome, cognome e data di nascita).
I campioni istologici sono consegnati settimanalmente al Laboratorio Centro Synlab Italia Srl di Brescia per la loro analisi, completi dei moduli di richiesta esami istologici
I referti dei pazienti ambulatoriali vengono scaricati dal portale WEB da parte del referente del Laboratorio Interno che li trasmette all’Ufficio accettazione in modo che possano essere ritirati dal paziente.
I pazienti possono ritirare il referto 15/20 giorni dopo il giorno del prelievo presso l’ufficio accettazione della Casa di Cura.
Gestione non conformità
In caso di non conformità rilevata dal Laboratorio Esterno sul campione inviato, il referente del Laboratorio Interno si fa carico della risoluzione della criticità, se possibile, e del successivo re-invio al Laboratorio di Anatomia Patologica, riportando sulla scheda di sintesi delle non conformità le operazioni effettuate.
Tempistiche di refertazione
I referti degli esami ematici sono resi disponibili, di norma, entro 6 ore; gli esami colturali entro 3 giorni dalla presa in carico del campione.
Per quanto riguarda la refertazione dell'esame istocitopatologico l'attesa è di 15 giorni dalla presa in carico del campione.
Dott.ssa Eleonora Bucciarelli.
Staff:
Il Laboratorio Analisi si occupa dell'esecuzione delle analisi su materiali biologici vari, con il supporto di un laboratorio service esterno.
Vengono eseguiti esami di biochimica, microbiologia, ematologia, coagulazione, immunologia, urina e feci.
Il tariffario in vigore è quello del SSN - Regione Lombardia comprensivo di eventuali esenzioni dal pagamento del ticket.
Scrivere a casadicura@cittadellasociale.it
per tutte le informazioni e per fissare un appuntamento con i nostri specialisti!
Dott.ssa Antonietta Moreschi
Via Don Gerolamo Avanza 8 27037 Pieve del Cairo (PV)